Perché lavorare in un’azienda e fare sempre le stesse cose per il resto della vita? Sono pochissime le aziende che cercano di variare le mansioni di un programmatore nel corso del tempo; la maggior parte tende infatti ad affidare sempre lo stesso compito al lavoratore dipendente.
Motivo 1
Ecco uno dei primi vantaggi di essere un programmatore freelance: hai in ogni momento la visione completa di un progetto e l’aggiornamento sulle nuove tecnologie che cambiano, perché?
MOTIVO 2
Perché quando sei freelance puoi dedicarti all’aggiornamento e approfondimento personale, allo studio e sviluppo di progetti entusiasmanti, avendo il contatto quasi giornaliero con i clienti. E’ impagabile la soddisfazione di consegnare un lavoro ad un cliente accontentato!
Motivo 3
Essere programmatore freelance offre il vantaggio di essere utile alle persone, di risolvere problemi, e di sentirsi realizzati al pensiero che un’azienda stia lavorando sul software da noi creato per incrementare la sua produttività! Creare dei prodotti come un artigiano e sentirsi ripagato dagli sforzi quando il committente riesce a gestire il lavoro in modo più ottimizzato.
Fatte queste mie considerazioni, vi dico che un buon programmatore freelance deve avere un team di persone alle spalle: un team di collaboratori con cui realizzare progetti medio-grandi, perché le discipline da conoscere sono svariate (dal web marketing alla programmazione, dall’esperto sistemista fino alla progettazione dei DB, dalla grafica fino alla user experience ecc.) e quindi il singolo, da solo, non riuscirebbe a gestire progetti impegnativi senza una rete di professionisti alle spalle.
Al giorno d’oggi un contributo rilevante in questo senso è offerto dai coworking, cioè da spazi di lavoro condiviso che fanno da aggregatori di professionisti freelance.
Motivo 4
Con la giusta organizzazione quindi, un freelance riesce a mettere su una squadra che, per risorse, conoscenze e aggiornamento, è una macchina complessa pronta per qualsiasi progetto. Per preparare una macchina del genere ci vuole tempo, anni e molte prove di lavoro insieme.
Dal mio punto di vista in questi anni sono riuscito a lavorare a fianco di molti professionisti e aziende di consulenza coltivando un’ampia rete idonea a far fronte alle richieste di progetti medio-grandi.
MOTIVO 5
Ecco in cosa si differenzia un freelance da una software house. Il freelance è scalabile, l’azienda no. La grande software house deve impegnare sempre tutti i lavoratori dipendenti in qualche modo e soprattutto deve sempre pagarli a fine mese quindi ha costi più alti. Il freelance mette insieme un team di sviluppo piccolo o grande a seconda delle esigenze del cliente e del progetto.